Come ha detto un oratore all’inaugurazione di “La lotta Yanomami”, “Questo è l’episodio finale della conquista delle Americhe. L’accumulo di oro ha permesso all’Europa di svilupparsi. Dobbiamo mobilitarci per prevenire la scomparsa delle popolazioni indigene.” – e la scomparsa delle foreste essenziali alla vita!

fotomontaggio
Barbara Crane Navarro
In che modo Cartier concilia il suo modello di business dell’estrazione dell’oro che distrugge gli alberi e degrada la vita degli indigeni con le sue mostre d’arte “Noi alberi” e “La lotta Yanomami”?

montaggio -100×150
Catherine-Claire Grenier
Gli articoli pubblicati durante la mostra della Fondation Cartier “La lotta Yanomami” (dal 30 gennaio al 13 settembre 2020) ignorano il fatto che la Fondation Cartier “supporti” un popolo, gli Yanomami, vittima di un’attività dell’estrazione dell’oro sporco, che arricchisce appunto l’azienda di gioielli di lusso Cartier! La stessa domanda può essere posta riguardo alla precedente mostra della Fondazione Cartier “Noi alberi” dal 12 luglio al 10 novembre 2019.
Esattamente a quali alberi ci si riferiva quando è diventato così ovvio che è necessario distruggere alberi e avvelenare fiumi e suolo per estrarre l’oro per orologi e gioielli Cartier? Decine di…
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Pingback: MOSTRA “Pas de Cartier” ! – Lo YANOMAMI e gli ALBERI – Miniere d’oro e oggetti d’oro di lusso – COVID-19 propagato dai minatori d’oro… dal 3 settembre al 4 ottobre 2020 — Barbara Crane Navarro | Ned Hamson's Second Line View of th